La Costa accosta alla costa
Troppo facile prendersela con il capitano Schettino, per l’incidente della Costa Concordia? Riflettendo su questa domanda, a qualche giorno di distanza dal fatto (quindi non esattamente ‘sul pezzo’…) sono partito da una semplice considerazione: chi ha materialmente condotto la nave sugli scogli dell’isola del Giglio?
Se è vero che la Costa Crociere autorizzava – anzi, pare, incentivava – i passaggi vicino alla costa delle sue navi, perché i comandanti non hanno denunciato (alle capitanerie di porto, ai giornali, ai sindacati) tale pratica, tale pretesa palesemente fuori dalle norme di sicurezza? O perché non si sono ribellati, provando a sottrarsi alle indicazioni della ditta? Schettino è colpevole del naufragio tanto quanto la Costa Crociere (che incentivava il passaggio vicino alla costa) e la Guardia Costiera (che non ha vigilato abbastanza sulle reiterate manovre).
La sua vera colpa, quella più grave, almeno moralmente, è di aver dato il proprio supino e forse tacito consenso, rinunciando alla dignità di dire «No».
Lascia un commento